
Lavorare in Hotel: meglio albergo individuale o di catena?
Quali sono i vantaggi nel lavorare in alberghi individuali? Meglio scegliere un Brand internazionale? Lusso? Scopriamolo insieme.

Una delle prime lezioni che dovrebbero tenere alle Università di Hotel Management (dimenticavo che in Italia non abbiamo facoltà di Hotel Management ma solo Scienze/Economia del Turismo), dovrebbero spiegare ai futuri lavoratori in quale mercato andranno ad operare.
Mi spiego meglio:
di fatto, tutti noi per entrare nel modo del lavoro dobbiamo emergere in un mercato sempre più competitivo. Come un’azienda, una delle prime domande che dovremo porci è la seguente:
- Chi sono i nostri clienti?
- Come facciamo a soddisfare i loro bisogni?
I nostri potenziali “clienti” sono gli alberghi, anche qui una regola semplice del Marketing dice che:
“Non possiamo essere i migliori per tutti, ma possiamo essere i migliori per i nostri clienti.
Facciamo un esempio: hai deciso che il tuo obiettivo è quello di lavorare nel mondo degli alberghi di lusso. Ok ma quanto è grande il tuo mercato?
QUANTI ALBERGHI CI SONO IN ITALIA?
In Italia ci sono circa 33.000 alberghi e circa 400 sono 5 stelle; come vedi, se vuoi lavorare negli Hotel di lusso, il tuo mercato è di nicchia ed è molto esigente.
Lavorare in un albergo di lusso significa avere molta attenzione ai dettagli e confrontarsi con ospiti a dir poco molto esigenti.
Ricordo quando ero portiere di notte in un albergo di lusso ed una cliente mi chiamò alle 3 del mattino perché si lamentava che la temperatura in camera segnasse 22 gradi e lei era abituata a dormire a 21 gradi.
Oppure in un’altra occasione, una cliente si presentò in sala colazione chiedendo specificamente cavolini di Bruxelles al vapore ed “Ali di Pollo” disossate per il suo Breakfast. Ovviamente riuscimmo a soddisfare le esigenze ed è giusto che fosse così; perché altrimenti i clienti dovrebbero pagare diverse centinaia di Euro per una camera?
Siete pronti a confrontarvi con Albergatori e Manager molto esigenti, attentissimi ai dettagli, alle procedure, al modo di “vestire” , presentarsi e comunicare?
Siete in perfetto ordine? La divisa, la lunghezza della barba e dei capelli raggiungono standard “militari”?
Anche dopo un centinaio di partenze, continuate a sorridere e non vi scomponente quando la cliente chiede il filetto per il suo cagnolino? ☺
Parlate almeno due lingue straniere?
Se la risposta è si, potete avvicinarvi a questo mercato di lusso.
ALBERGHI INDIVIDUALI O DI CATENA?
Cosa ci aspetta invece se scegliamo un albergo individuale oppure uno di catena?
Ovviamente in Italia la maggioranza delle strutture alberghiere è individuale e di piccole/medie dimensione; più della metà dei nostri Hotel non superano le 24 camere.
Ovviamente lavorare in queste aziende significherà essere più flessibili, multitasking e alcune volte meno organizzati e con poche opportunità di crescita professionale.
Certo, nella piccola azienda si respira un’aria più “umana” e familiare ed è lì che a mio parere scopriamo la vera essenza dell’ospitalità…
Grandi alberghi, spesso parte di Brand internazionali hanno strutture con più di 100 camere; avrete l’opportunità di crescere professionalmente ed imparerete molto bene procedure e Standard.
Certo parliamo sempre di grandi aziende/multinazionali che seguono dinamiche più legate agli azionisti…
STRUTTURE EXTRALBERGHIERE
Dimenticavo:
Abbiamo più di 124.000 strutture extralberghiere; quasi quasi vado a lavorare in un bel B&B in campagna.
Qualcuno di voi ha lavorato sia per alberghi di grandi dimensioni o di catena che per alberghi “individuali”? Quali sono le differenze, pro e contro?
Statistiche alberghi ISTAT: http://www.istat.it/it/archivio/alberghi/pagina/1
Duilio Galbiati
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