Piccolo o grande albergo? Individuale o di catena? A voi la scelta!

Come scegliereste una struttura alberghiera quando per una volta siete nella veste di clienti e non di “addetti ai lavori”? Ovviamente le risposte sono molteplici e dipendono da tanti fattori; i primi che mi vengono in mente sono sicuramente la location ed il budget che avete a disposizione per il vostro soggiorno.

Come scegliereste una struttura alberghiera quando per una volta siete nella veste di clienti e non di “addetti ai lavori”? Ovviamente le risposte sono molteplici e dipendono da tanti fattori; i primi che mi vengono in mente sono sicuramente la location ed il budget che avete a disposizione per il vostro soggiorno.

Ok, abbiamo scelto la location ed identificato una serie di strutture che hanno una tariffa compatibile con il nostro portafoglio. Si va bene, abbiamo visto le recensioni sui vari Tripadvisor, Booking.com, Trivago e così via per essere rassicurati dalle esperienze di chi ha già soggiornato.

Ci sono degli altri fattori che prendete in considerazione? Ad esempio:

C’è differenza tra un albergo di catena ed un albergo gestito individualmente?

Cerco di spiegarmi meglio con un esempio pratico.

Ho scelto Bologna come sede per il prossimo corso di Revenue Management; ho identificato una serie di strutture 4 stelle facilmente raggiungibili dalla stazione centrale e gli ho inviato una mail per chiedere un preventivo sulle sale meeting ed una convenzione per i partecipanti.

Ho ricevuto 2 risposte potenzialmente adatte alle mie esigenze:

Dopo questa prima fase, chiedo un appuntamento per visitare la struttura e la sala meeting.

Qua iniziano i primi problemi: l’albergo di catena ha l’ufficio Booking per Gruppi e Mice a Milano ed ogni volta che chiedevo un appuntamento, l’ufficio di Milano doveva interfacciarsi con quello di Bologna. Ho chiesto di poter parlare direttamente con il referente di Bologna per evitare passaggi ed attese inutili; ma le procedure interne non lo permettevano. Una volta l’addetta di Bologna era OFF, un’altra volta la sala era occupata.

Nel frattempo le loro procedure erano poco flessibili sulle date di opzione e pagamenti e mi “spingevano” educatamente a fare presto. Non potevano garantirmi convenzioni o prezzi particolari per chi partecipava al corso. Per prenotazioni è possibile contattare il loro numero verde….

Premetto che stiamo parlando di una prenotazione con oltre 5 mesi di anticipo in un periodo non particolarmente “caldo” per la città.

Per farvela breve: il responsabile della struttura “individuale”, invece:

1)      Mi ha chiamato per telefono, chiedendomi il budget che avevo a disposizione e mi ha inviato una proposta compatibile con il mio budget.

2)      Mi ha messo a disposizione una tariffa convenzionata per le camere dei partecipanti, molto competitiva che non sarebbe variata nel tempo e non legata ad un numero minimo di Room  Nights

3)      Quando gli ho chiesto di poterlo incontrare per una “site inspection” ha detto che in ogni caso lui o un suo referente sarebbero stati in hotel per mostrarmi sala e camere. <<Mi faccia sapere quando può venire a Bologna e ci organizzeremo di conseguenza…<<

4)      Mi ha detto che sono flessibili sulla gestione delle opzioni e dei pagamenti in special modo con prenotazioni così anticipate. Nel caso avessero ricevuto altre richieste per lo stesso periodo, ci saremo risentiti….

Ovviamente la mia scelta è ricaduta sull’albergo gestito “individualmente”.

Sicuramente non possono generalizzare, ogni struttura che sia grande o piccola, gestita individualmente o che sia una catena ha una storia a sè; magari la differenza è stata fatta solo dalle caratteristiche personali e dalla formazione dell’addetto che mi ha risposto in quel momento…..

In ogni caso, il succo del discorso è questo:

Le procedure, spesso troppo rigide, in aziende di grandi dimensioni  ( spesso appartenenti ad una catena) non permettono quella flessibilità necessaria per andare incontro alle esigenze del cliente.

Le strutture alberghiere “individuali” , hanno il vantaggio competitivo di poter essere meno rigide e di conseguenza adattarsi alle esigenze dell’ospite.

Sento continue critiche sul sistema “ospitalità” italiana, fatta da aziende troppo piccole e quindi poco “competitivo”.

Io credo invece che con la giusta formazione e la scelta di uno staff competente e soprattutto “empatico”, la dimensione dei nostri alberghi possa diventare l’arma vincente per restare competitivi in un mercato oramai globalizzato.

Voi che ne pensate?

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Duilio Galbiati

Le foto nel post sono di Dollar Photo Book

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